gli otto colpi concessi

Gli otto colpi consentiti e otto proibiti

Nel kung fu Shaolin, ma anche in tutti gli altri stili di derivazione, esiste una famosa canzone segreta o poesia di una specifica sequenza di colpi.

Otto erano i punti permessi che non recavano danni consistenti e otto i "punti proibiti", cioè quelli vietati per la loro pericolosità di creare danni irreversibili o addirittura la morte. 

Lo Shaolin kung fu deriva dal Buddismo Chan, quindi le tecniche mortali non erano consentite se non in caso di estrema necessita, al contrario era consentito colpire dei punti chiave che recava una temporanea perdita dello spirito combattivo dell'avversario.

 
Per far capire questo concetto esiste ancora oggi un famoso detto che recita:

 

"Evita piuttosto che deviare,   
devia piuttosto che bloccare,
blocca piuttosto che ferire,
ferisci piuttosto che storpiare,
storpia piuttosto che uccidere,
perchè ogni vita è preziosa,
ed una vita perduta è persa per SEMPRE."



八打八不打 Ba da ba bu da

Poesia
一打眉头双眼;不打太阳为首,
二打唇上人中;不打正中咽喉,
三打穿腮耳门;不打中心两壁,
四打背后骨缝;不打两肋太极,
五打肋内肺腑;不打海底撩阴,
六打撩阴高骨;不打两肾对心,
七打鹤膝虎骨;不打尾闾风府,
八打破骨千金;不打两耳扇风。
不应死守戒规;但应牢记在心,
遇敌制敌为先;故尽不伤其命,
逢恶敌,需无情;如有情,必丧命。

对敌善,对己残;及速战,不恋战。
善移动,不死僵;遇多敌,跑为上,

叫警察来帮忙,你便安全又无恙。
 

La prima strofa descrive otto colpi permessi, mentre la seconda, quella che inizia con il carattere Bu 不 è la regola dei punti vitali da non colpire.


Traduzione degli otto colpi consentiti:

一打眉头双眼 primo: colpire il sopracciglio, (può provocare una perdita della vista temporanea e incapacità di giudizio)

二打唇上人中 secondo: colpire il centro del labbro superiore, (dolore al nervo dentale)

三打穿腮耳门 terzo: colpire tra la parte alta della guancia e la porta dell'orecchio, (provoca svenimento, cedimento arti inferiori)

四打背后骨缝 quarto: colpire dietro alla sutura dell'orecchio (provoca svenimento e perdita del controllo degli arti superiori),

五打肋内肺腑 quinto: colpire la costola interna che mira internamente al cuore e ai polmoni (che provoca difficoltà respiratorie, insufficienza degli arti superiori),

六打撩阴高骨 sesto: colpire appena sopra dell'osso del pene (osso pelvico),

七打鹤膝虎骨 settimo: colpire il ginocchio della gru e l'osso della tigre (tibia) (lesione articolare con conseguente difficoltà di movimento) ,

八打破骨千金 ottavo: rompere le ossa equivale a mille monete. (rompere un osso consente di impedire al nemico di attaccare ancora, ma è sempre tenuto come ultima risorsa).



Traduzione degli otto colpi proibiti:

不打太阳为首 non colpire il sole dritto in faccia (pupilla)

不打正中咽喉 non colpire la parte centrale della gola (faringe) 

不打中心两壁 non colpire il centro del cuore tra le due pareti

不打两肋太极 non colpire le costole sotto le ascelle alle estreme polarità

不打海底撩阴 non colpire il fondo coperto dal mare (genitali)

不打两肾对心 non colpire entrambi i reni in direzione del cuore

不打尾闾风府 non colpire la coda di Lu da dove nasce il vento (sacro)

不打两耳扇风 non colpire con t la tecnica del vento che entra nelle orecchie.

 

Queste parti da non colpire creano danni irreversibili e grandi stati di shock che possono portare alla morte: il primo provoca cecità, il secondo soffocamento, il terzo il blocco del cuore e del sitema cardiaco, il quarto la rottura di organi interni, il quinto legato ai genitali gravi danni all'apparato, il sesto colpire i reni può provocare perdita di forze e dispersione, il settimo sull'osso sacro la perdita del movimento e l'ottavo la perdita dell'udito. 

Sono tecniche da NON fare e punti da non colpire, perchè una volta inferto il colpo il danno è irreversibile.
Traduzione del testo finale: 


遇敌制敌为先;故尽不伤其命

Anche se incontri un nemico ricorda di non danneggiare la sua vita,



逢恶敌,需无情;如有情,必丧命。

Per quanto il tuo nemico possa essere spietato, non essere feroce con lui, è necessario essere benevoli, per evitare di togliergli la vita.

 

对敌善,对己残;及速战,不恋战。
Contro un buon nemico, disarmalo; lotta velocemente, non amare la guerra.



善移动,不死僵;遇多敌,跑为上,
Esegui la mossa migliore, non essere inflessibile; in caso di tanti nemici, fuggi verso l'alto,



叫警察来帮忙,你便安全又无恙。
Chiama in aiuto la polizia, avrete sana e salva la vita.

 

traduzione Diego Rillo
Share by: