I 13 Monaci Guerrieri
Durante il periodo rivoluzionario tra la dinastia Sui e la dinastia Tang (621 dC), il re di Qin, Shi Li Ming, chiese l’aiuto dei famosi monaci shaolin per affrontare il re di Zheng Wang Shi Chong. Nel momento più opportuno vennero in suo aiuto 13 monaci Shaolin che aiutarono il re di Qin nello scontro con il regno di Zheng. Più tardi, Li Shi Ming divenne il primo imperatore della dinastia Tang (618-907 d.C) e premiò il Tempio Shaolin con 40 Qing (circa 600 ettari) di terreno donato al tempio. Concesse il premesso speciale al Tempio di possedere e addestrare dei propri soldati. A quel tempo, al fine di tutelare la ricca e prosperosa proprietà del Tempio Shaolin dai banditi, le arti marziali era una necessità per i monaci. I moncaci del tempio vennero soprannominati "monaci soldati" (Seng Bing). Le loro responsabilità, oltre allo studio del buddismo, comprendevano lo studio e la pratica delle arti marziali al fine di proteggere la proprietà del Tempio Shaolin.
I 5 animali
Per quasi 300 anni, durante tutta la dinastia Song (960-1278 dC), il Tempio Shaolin fu il legittimo proprietario delle arti marziali, specializzato nella formazione e nell’assorbimento di varie tecniche e abilità. Per tutto questo periodo il Tempio continuò a raccogliere le competenze più marziali provenienti dal di fuori del Tempio mescolandole nel proprio bagaglio tecnico. Con questo scopo, uno dei più famosi monaci marziali di Shaolin, Jueyuan viaggiò in tutto il paese, al fine di imparare e assorbire elevati livelli di abilità marziale per divulgarli all’interno del monastero Shaolin. Arrivò fino alla città di Lan Zhou per incontrare uno dei più famosi artisti marziali, il maestro Li Sou.
Li Sou e Jue Yuan diventano amici e più tardi conoscono il maestro Bai Yu Feng e di suo figlio. Tutti e quattro si dirigono al Tempio Shaolin per studiare assieme. Dopo dieci anni di studio reciproco e di ricerca, Li Sou lascia Shaolin; Bai Yu Feng e il suo figlio decidono di rimanere a Shaolin e diventare monaci. Bai Yu Feng, assume il nome da monaco di Shi Qiu Yue Chan, il quale viene ricordato tutt’oggi è noto per la sue tecniche di lotta a mani nude e per le affascinanti tecniche di spada. Secondo il libro degli annali di Shaolin, sviluppò le allora attuali “18 Mani dei Discepoli di Buddha” in 173 tecniche. Non solo, ristemò le tecniche esistenti contenute all'interno dei libri Shaolin e scrisse “l’essenza dei cinque pugni”. Questo libro trattava i metodi di studio e le applicazioni dei 5 Pugni (Animali).I cinque animali includevano: Drago, tigre, serpente, pantera e la gru. Questo testimonianza conferma che i cinque stili degli animali esistevano già da tempo nel Tempio di Shaolin.
Lo Shaolin esportato oltremare
Dalla stessa fonte, è stato registrato che durante la dinastia Yuan, nell'anno 1312 d.C, il monaco Da Zhi venne a far visita al tempio di Shaolin dal Giappone. Qui studiò le arti marziali di Shaolin (le tecniche a mani nude e con armi) per quasi 13 anni (1324 d.C.), al termine tornò in Giappone e la diffuse le arti marziali di Shaolin Gong fu alla società giapponese. Più tardi, nel 1335 d.C., un altro monaco buddista giapponese di nome Shao Yuan andò a Shaolin. Imparò la calligrafia, la pittura, la dottrina del Chan e lo Shaolin Gongfu durante il suo soggiorno. Tornato in Giappone nel 1347 d.C., venne considerato come lo "Spirito del Paese" da parte del popolo giapponese. Ciò conferma che le tecniche marziali di Shaolin sono state importate in Giappone per almeno 700 anni.
Le arti marziali proibite