tai ji quan, storia benefici e salute

TAI JI QUAN


STORIA, benefici e salute

Il Tai Ji quale tecnica marziale, disciplina per il benessere, meditazione in movimento, sta ottenendo un grande successo in tutto il mondo; invero, milioni di persone lo praticano regolarmente e viene considerato uno dei mezzi migliori per mantenersi in salute e diventare longevi.

Il Tai Ji Quan é un’ antica arte marziale cinese che può essere fatta risalire già al1000 a.C. il cui scopo è quello di far raggiungere la piena integrazione tra spirito e corpo, per questo viene definito uno stile "interno", dove prevale l’aspetto spirituale. Quelli "esterni" come Kung Fu, impiega forza, potenza e velocità per vincere una opposizione. Naturalmente la divisione tra i due stili non è così netta in quanto le discipline esterne traggono insegnamenti da quelle interne o viceversa. Nato dal Taoismo, si basa sull’equilibrio degli opposti, lo Yin e lo Yang, esso riunisce in sé tre principali caratteristiche che lo rendono una disciplina completa: movimento, meditazione, combattimento. Per molti secoli il Tai Chi Quan rimase segreto e insegnato esclusivamente all'interno di alcune famiglie, a pochi allievi privilegiati.

Il Tai Ji può diventare un efficace ed utilissimo sistema di autodifesa - Tai Ji Quan significa letteralmente "suprema arte di combattimento" – praticato sia a mani nude, che con armi quali, ad esempio, la sciabola e la spada: senza tralasciare la loro origine nobile e guerriera, tali armi oggi sono considerate come veri e propri attrezzi della salute.

Praticato come una ginnastica dolce, migliora la propria condizione fisica; grazie alla sua lentezza e ripetitività, viene utilizzato come metodo di rilassamento, tanto da essere definito meditazione in movimento, infine, e non per ultimo, le sue tecniche di combattimento ne evidenziano la sua natura marziale, viene chiamato per questo "La Danza del Guerriero".

Attraverso i suoi movimenti lenti, dolci e consapevoli, uniti a tecniche di respirazione, permette di raggiungere l’armonia ed il giusto equilibrio tra corpo e mente.

I benefici del tai ji quan

Il Tai Ji può essere praticato a tutte le età e per tutta la vita.

Il Tai Ji insegna prima di tutto a liberarsi da tensioni fisiche e psichiche (sono queste che sotto stress si accumulano nel nostro corpo irrigidendo anche i movimenti conseguenti) con la conseguenza che anche a livello mentale si raggiungono dei benefici di adattamento e cambiamento nella vita: il corpo si rilassa, la respirazione rallenta il suo ritmo e diventa più profonda, la mente si svuota dai pensieri, ansie, preoccupazioni, favorendo la diminuzione di ansia, nervosismo e insonnia. Infatti, attraverso la pratica di tale disciplina si raggiunge il rilassamento mentale e si favorisce la concentrazione.

Oltre l’eliminazione dello stress, si raggiungeranno altri benefici già dopo pochi mesi di pratica, quali: miglioramento della mobilità articolare (i tendini si allungano e si distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente ossigenazione del corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteoporosi, aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi al rachide cervicale, alla schiena (come ad esempio l’ “ernia del disco”) e alle spalle; è molto efficace anche per chi soffre di artrite reumatoide e chi è stato colpito da ictus. Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone fortemente introverse producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e gli altri.

 
Il Tai Ji offre tanto ai giovani quanto agli anziani un benessere emozionale che va al di là dei risultati che possono risultare dall’esercizio fisico, favorendo l’incontro tra le persone, una maggiore fiducia in se stessi e l’indipendenza.


Il Tai Ji, con i suoi movimenti morbidi e armoniosi, contribuisce a rendere più flessibili le articolazioni, eliminando blocchi cronici e a rendendo più scorrevole libero il flusso energetico, salvaguardando il benessere psicofisico e nel contempo offre alle persone che lo praticano soluzioni efficaci nella guarigione o nel miglioramento delle patologie.

 
Naturalmente, per ottenere questi benefici tuttavia, è fondamentale applicare bene quello che insegnano i Maestri: "avere disciplina, perseveranza e pazienza"; cioè praticare questa disciplina con costanza e per lungo tempo.

Il lavoro rilassato e il risveglio dell’attenzione del sistema nervoso fa si che il cervello abbia una buona influenza e un ottimo controllo sul resto dell’organismo. Per questo motivo, con il Tai Ji Qan si avrà una sensazione di pienezza interiore e di benessere in tutto il corpo che produrrà, insieme alla non sottovalutabile attività fisica, un miglioramento della circolazione sanguigna e una maggior facilità nell’impostare una corretta respirazione.

La pratica del Tai Ji Quan dimostra che l’introduzione e l’espulsione di una maggior quantità di aria, e quindi di ossigeno, in ogni ciclo respiratorio favorisce il cambio di pressione all’interno del torace; in tal modo la circolazione coronaria è più libera ed efficace; risulta aumentata la capacità e l’elasticità dei capillari e si rinforza il processo di ossigenazione e riduzione di anidride carbonica nel corpo. Così migliora la nutrizione e il funzionamento del muscolo cardiaco prevenendo l’arteriosclerosi e le diverse malattie cardiache e cardiovascolari.

Riduzione delle cadute negli anziani: partendo da due importanti ricerche americane dove soggetti ultrasettantenni e ultraottantenni sottoposti alla pratica del Tai Ji miglioravano il loro equilibrio e riducevano il rischio di caduta in modo statisticamente significativo, all’Ospedale Sacco di Milano, da alcuni anni si sperimentano i corsi di Tai Ji per anziani, nell’ambito di un programma per migliorare la capacità di prevenire pericolose cadute. I corsi terapeutici di Tai Ji sono organizzati dall’Unità di riabilitazione funzionale, con il sostegno della Sanità pubblica (Regione Lombardia) alle medicine complementari. Loro obiettivo era osservare se la pratica conduceva ad un effettivo miglioramento della stabilità posturale a vantaggio di un aumento della sicurezza e della conseguente uscita dalla paura della caduta; i risultati positivi ottenuti dallo studio hanno spinto i medici ad utilizzare il Tai Ji anche nel trattamento di persone non ultrasettantenni affette da artrosi e di emiparesi lievi che non abbiano compromesso l’equilibrio e la deambulazione.

 

Articolo dell'Avv, Floro Bisello
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